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Qualcuno che ha studiato management dello sport a Rimini (Laurea Magistrale)?

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  • Qualcuno che ha studiato management dello sport a Rimini (Laurea Magistrale)?

    Cerco qualcuno iscritto alla laurea specialistica di Management dello Sport o che si è già  laureato. Mi sto laureando in economia aziendale, ed essendo lo sport una mia grande passione sto prendendo in considerazione di fare Management dello Sport come laurea specialistica.
    Il corso è valido? Ti da possibilità  di impiego oppure è abbastanza difficile farsi spazio nel mondo del lavoro? Come vi siete trovati? è molto difficile laurearsi? Vi siete pentiti di aver scelto questa specialistica o rifareste la stessa scelta?
    Grazie in anticipo a tutti :)

    Ps: Se avete frequentato il corso all'Unibo (con sede a Rimini) mi sareste molto utili, ma sono gradite anche opinioni da altre atenei!

  • #2
    Io ti auguro di trovare qualche frequentante o laureato ma seriamente da economia passeresti a management dello sport?
    Le poche università  che hanno avuto il coraggio di attivare quel corso di laurea (si trovano più master) ti dicono che competenze avrai ma mica li pubblicano gli sbocchi occupazionali.

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    • #3
      Originariamente inviato da Marika Visualizza il messaggio
      Io ti auguro di trovare qualche frequentante o laureato ma seriamente da economia passeresti a management dello sport?
      Le poche università  che hanno avuto il coraggio di attivare quel corso di laurea (si trovano più master) ti dicono che competenze avrai ma mica li pubblicano gli sbocchi occupazionali.
      Beh intanto è un corso di laurea attinente con quello che impari a Economia Aziendale (mica ho detto che passo da economia a medicina )..quindi secondo me avrebbe anche senso dato le mie passioni!
      Se la metti dal punto di vista degli sbocchi occupazionali, l'università  di Bologna li ha pubblicati nel proprio sito. Te li incollo qua:

      SBOCCHI OCCUPAZIONALI:
      Il professionista sarà  in grado di operare come libero professionista o lavoratore dipendente presso:
      ”¢Federazioni, Leghe, associazioni e società  sportive; società  di gestione di impianti e centri sportivi;
      ”¢agenzie e società  di organizzazione di eventi;
      ”¢società  di consulenza operanti in campo sportivo; agenzie che sponsorizzano lo sport;
      Ӣassociazioni territoriali o settoriali di impresa; imprese di servizi turistico-sportivi; enti pubblici.

      Il vero problema, che è anche ciò che vorrei capire da qualcuno che ha esperienza, è se si hanno reali possibilità  di occupazione una volta laureati.
      Il sito dell'università  non è affidabile..o perlomeno, ti descrive solo i tipi di lavori che potrai fare, ma non la percentuale di assunti

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      • #4
        Le passioni sono bellissime ma il problema è sempre lo stesso: sono tutte lauree non abilitanti.
        Alla fine ti troverai una LM47, una laurea ibrida che non ti abiliterà  a fare il procuratore, l'allenatore o il consulente, dovrai sgomitare con migliaia di laureati in giurisprudenza (alcuni avvocati) o in scienze motorie o in chissà  cos'altro a seconda del campo.
        Attualmente economia è una delle lauree più importanti e ricercate, per me ti complichi solo la vita, tutto qui.
        Ciao e buona fortuna.

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        • #5
          Originariamente inviato da Marika Visualizza il messaggio
          Le passioni sono bellissime ma il problema è sempre lo stesso: sono tutte lauree non abilitanti.
          Alla fine ti troverai una LM47, una laurea ibrida che non ti abiliterà  a fare il procuratore, l'allenatore o il consulente, dovrai sgomitare con migliaia di laureati in giurisprudenza (alcuni avvocati) o in scienze motorie o in chissà  cos'altro a seconda del campo.
          Attualmente economia è una delle lauree più importanti e ricercate, per me ti complichi solo la vita, tutto qui.
          Ciao e buona fortuna.
          Non sei la prima che dice che andrei a complicarmi la vita
          Comunque grazie del parere, molto gentile!

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          • #6
            Prego, figurati.
            Comunque niente ti vieta di fare un master in management dello sport una volta finita la magistrale in scienze economiche, anche se osservandoli bene sono organizzati praticamente solo da private costosissime e a volte nemmeno riconosciute.
            Guarda che caso...

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            • #7
              Gli sbocchi occupazionali sono pubblicati solo perché è obbligatorio per normativa. Ma lasciano il tempo che trovano.
              Quello che Marika intendeva dire, probabilmente, è che l'ateneo si guarda bene dal pubblicare i dati sugli effettivi risvolti occupazionali.

              Quello che posso dire io, anche sulla base dell'esperienza di lavoro in una università , è che l'Italia è ancora molto legata al valore legale dei titoli di studio, il che fa il paio con i titoli tradizionali.
              Ai fini dell'accesso a pubblici concorsi e professioni regolamentate, l'unica cosa che conta è la classe di afferenza del titolo (in teoria sarebbe possibile per il Ministero, acquisito il parere del Cun, dichiarare equipollente una specifica laurea a una classe diversa da quella di afferenza, ma finora questa cosa è stata fatta una sola volta e a uno specifico fine: la laurea in Media e giornalsimo rilasciata dalla allora facoltà  di Scienze politiche "Cesare Alfieri" dell'Università  di Firenze nell'à mbito della allora classe 14, delle lauree in Scienze della comunicazione, è stata dichiarata equipollente alle lauree della classe 15 e della classe L-36, Scienze politiche e delle relazioni internazionali, ai fini dell'accesso al praticantato per l'abilitazione alla professione di consulente del lavoro).
              Ai fini dell'accesso al lavoro privato la situazione si complica, poiché i datori di lavoro privati generalmente sono ignoranti in materia di ordinamento universitario (spesso lo sono gli studenti stessi, che non sanno cosa siano le classi! A me ne è capitata una che era laureata in Scienze della comunicazione scritta e ipertestuale all'Università  di Parma: era convinta di essere laureata in Scienze della comunicazione, ma in realtà  era laureata in Lettere... Quindi non riusciva ad accedere ai corsi di laurea magistrale di suo interesse e non poteva partecipare ai concorsi pubblici per le figure di cui alla legge 150/2000 e al DPR 422/2001). Ne potrebbe conseguire, molto banalmente, che coloro che sarebbero destinatari del collocamento delle persone aventi questo titolo non sanno che esiste, quindi continuano ad assumere chi ha un titolo più generico, mentre la ricerca del lavoro in settori diversi potrebbe rivelarsi più difficoltosa perché quando sul curriculum leggono «Management sportivo» sono falsamente indotti a pensare che si tratti di una cosa chissà  quanto settoriale, quando magari cambiano solo due esami rispetto a un corso di pari livello che si chiama solo Management (infatti noi spesso consigliamo ai nostri laureati per il placement in uscita di scrivere sul CV il nome della classe anziché il nome del corso, magari facendolo passare come indirizzo, quando esso è destinato a imprese operanti in altri settori).

              Tanto premesso, mi permetto di aggiungere che è abbastanza inutile specializzarsi così tanto in un settore nel quale la maggior parte di coloro che esercitano non possiede nemmeno una laurea. Gli altri a stento hanno il diploma e tu vuoi addirittura la laurea magistrale? Sfatiamo il mito secondo cui è il possesso di titoli superiori a fare la differenza: se ci sono così tante persone non laureate a svolgere quel mestiere, evidentemente la laurea non è richiesta dai datori di lavoro, e se la laurea non è richiesta domandiamoci il perché. A noi spesso viene detto dai datori di lavoro che a parità  di altri requisiti loro preferiscono il non laureato, sfoderando una serie di pregiudizi e preconcetti che ovviamente risiedono solo nelle loro teste ma che, purtroppo, sortiscono un effetto concreto.
              L DM 509/1999 classe 14 (con lode) @UniFi
              L-16 (con lode) @Unitelma Sapienza
              M1 aree 12-13 @LUM
              LM-77 (con lode) @Universitas Mercatorum
              LMG/01 (con lode) @UniTo
              LM-62 (con lode) @UniVanvitelli
              PhD fellow in AI governance

              ***NON RISPONDO A MESSAGGI PRIVATI SU ARGOMENTI DI INTERESSE GENERALE***

              In Italia esistono solo università pubbliche (statali o non statali).
              LA PAROLA "FACOLTÀ" NON SIGNIFICA QUELLO CHE PENSI TU.

              LA LAUREA TRIENNALE NON ESISTE!

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              • #8
                ciao caro, io mi trovo di fronte allo stesso dilemma :) (mi sono appena laureato in economia aziendale L18) tu alla fine cosa hai scelto?e poi ti chiedo, per l'insegnamento è valida la LM47? ai fini di fare il prof. di educazione fisica ovviamente...grazie per la risposta


                Originariamente inviato da Alberto95 Visualizza il messaggio
                Cerco qualcuno iscritto alla laurea specialistica di Management dello Sport o che si è già  laureato. Mi sto laureando in economia aziendale, ed essendo lo sport una mia grande passione sto prendendo in considerazione di fare Management dello Sport come laurea specialistica.
                Il corso è valido? Ti da possibilità  di impiego oppure è abbastanza difficile farsi spazio nel mondo del lavoro? Come vi siete trovati? è molto difficile laurearsi? Vi siete pentiti di aver scelto questa specialistica o rifareste la stessa scelta?
                Grazie in anticipo a tutti :)

                Ps: Se avete frequentato il corso all'Unibo (con sede a Rimini) mi sareste molto utili, ma sono gradite anche opinioni da altre atenei!

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