Link: http://www.università .com/i-servizi...politiche.html

Se vuoi rimanere in Valpadana, bùttati sulla LM-77 in Economia e diritto per le imprese e le pubbliche amministrazioni presso il dipartimento di Comunicazione ed economia, con sede in Reggio nell'Emilia (in collaborazione con il dipartimento di Economia "Marco Biagi", con sede in Modena), dell'Università  di Modena e Reggio Emilia. Ci entri senza debiti formativi e dopo puoi accedere anche al praticantato di dottore commercialista. Ma fa' attenzione, perché il corso è interclasse: per far ciò devi scegliere il percorso afferente alla classe LM-77 e non quello afferente alla classe LM-63. Non sono due veri e propri indirizzi: anche se a volte vengono qualificati come tali o come curricula, in realtà  l'ordinamento depositato nella banca dati OFF.F-MIUR è unico. Infatti mi pare cambino solo due esami con medesima distribuzione dei crediti per SSD.

Ciao a tutti mi sto laureando alla triennale di scienze politiche e relazioni internazionali sto urgentemente cercando una laurea magistrale in criminologia relativa ovviamente al mio ambito cioè scienze poltiche che non siano però ne quella di Forlì né quella di.chieti. è urgentissimo per favore aiutatemi

Hai visto qua?
Società  Italiana di Criminologia - Corsi di Laurea Magistrale

Premesso che quelle sono lauree senza sbocchi che non siano concorsi impossibili da commissario (mi riferisco alla cosiddetta "criminologia") c'è questa specialistica in Cattolica.

Politiche per la sicurezza (PoliSi) | Università  Cattolica del Sacro Cuore

Prima di accettarti guardano il curriculum e ti fanno un colloquio.

In ogni caso a Torino non lo accetterebbero mai perchè è una specialistica di psicologia.

Ma ragionevolmente un laureato in Scienze politiche non è neanche interessato a quella branca della criminologia. La criminologia clinica è per l'appunto di competenza psicologica e medico-psichiatrica, mentre un laureato in Scienze politiche sarà  certamente più interessato ala criminologia forense, alla quale concorrono discipline che indagano più il livello macro quali, oltre alla dottrina penalistica, la sociologia (della devianza) e l'antropologia (criminale). Ricordiamoci peraltro che la criminologia non è la criminalistica: la criminologia studia la fenomenologia dei crimini (i reati, i rei, le misure di prevenzione del crimine, le motivazioni che conducono a delinquere, la diffusione dei fenomeni criminosi etc. etc.), mentre la criminalistica è l'insieme delle attività  investigative volte a scoprire chi ha commesso un reato. A quest'ultima più che la psicologia e la psichiatria concorrono la medicina legale e la biologia.
Settore molto affascinante, comunque.

E' un messaggio interessante, però diciamolo: anni di CSI e trasmissioni criminologiche hanno dato una falsa idea delle prospettive in questi campi.
C'è questa idea per la quale se io mi laureo in criminologia posso fare autopsie o calcolare le traiettorie balistiche.
NON SUCCEDERA' MAI ragazzi, mettetevelo in testa.
La criminologia è una buona specializzazione per un avvocato, un giornalista o un sociologo e in mano non vi dà  NIENTE, la criminalistica è roba da medici, esperti di fama internazionale e reparti specializzati della polizia e dei carabinieri. Quest'ultimo gruppo sarà  composto fra scientifica e RIS da tipo 50 persone in tutta Italia.

P.S. In Italia non esistono più corsi di laurea criminalistici approvati dal MIUR anche se un'università  popolare che è l'Unised anche nota come ISF College ci sta provando un pò troppo sfacciatamente ). Le scuole di specializzazione in criminologia clinica sono state tutte disattivate perchè non rispondevano alle direttive UE.

Che io ricordi non sono mai esistiti corsi di laurea in criminalistica.
L'Unised è molto attenta al lessico, per evitare di incappare in sanzioni. Ciò che non dice è che le figure che intenderebbe formare dovrebbero lavorare come periti di tribunale: cosa che in assenza di un titolo avente valore legale non credo sia così semplice...
Non sapevo neanche che esistessero specializzazioni ufficiali in criminologia clinica. Comunque s la funzione del criminalista in Italia è svolta dal medico legale e dei reparti specializzati delle forze di polizia (anche la Guardia di finanza mi pare ne abbia uno).

In internet è pieno di corsi che promettono l'iscrizione all'albo dei periti, anche di personaggi famosi, il problema è come dici tu che è una strada senza senso perchè parliamo di istituti privati e non di università .
La cosa tragica è che ci sono disgraziati (non per offesa ma nel senso letterale del termine, cioè persone con sorte avversa) che pagano fino a 2.900 euro per un titolo che non possono far valere.
L'Unised sul suo sito ci va con le pinze ma sul sito dello ISF College lo dice chiaro e tondo: CORSI DI LAUREA IN MASTER E CRIMINALISTICA triennale e magistrale.
Sono collegati alla European Forensic Institute che forse secondo il diritto maltese rilascia titoli equiparati alle lauree europee, ma gli estremi per la segnalazione all'AGCM ci sono tutti.

Guarda guarda anche chi ci sta provando.

https://twitter.com/UCMalta/status/966332310529376256

Ssssssssssssscontiiiiiiiiiiiiiii!!!

Ho scoperto l'arcano dei master Pegaso.

Ciao a tutti,
Scusate se utiizzo questa discussione, ma ho una domanda simile quindi scrivo qui anzichè crearne una nuova.
Sto per concludere la triennale in Scienze Politiche (classe L-36) e sono davvero combattuto su quale magistrale intraprendere. Fino ad adesso non mi sono mai posto problemi di questo tipo in quanto ho sempre pensato di proseguire con una laurea magistrale in Relazioni Internazionali (LM-52) o al massimo una in in Studi Europei (LM-90) però sono molto preoccupato per le prospettive future che queste due lauree potranno darmi (o non potranno darmi).
Ho letto nei messaggi precedenti che è possibile anche iscriversi a una LM-77 che tra l'altro è abilitante per la professione di dottore commercialista (professione alla quale in questo momento non sono interessato di svolgere), ma ho visto che in altre università  ti permettono di iscriverti anche alla LM-56 (Scienze dell'economia).
Adesso avrei un po' di domande da porvi e spero che qualcuno di voi possa aiutarmi:
1) Qual è la differenza tra le lauree delle classi LM-56 e quelle delle classi LM-77? Entrambe sono lauree di economia che permettono l'accesso alla professione di Dottore commercialista.
2) Avendo (a breve) una laurea in scienze politiche come triennale, secondo voi in futuro quando inserirò, supponiamo, una LM-77 nel mio curriculum potrei essere "mal visto" dal mio datore di lavoro? Magari penserà  che non ho la stessa preparazione di uno che ha svolto ANCHE una triennale di economia e magari verrò anche scartato?
3) E' consigliabile davvero passare a una magistrale in economia anche se in triennale non ho svolto alcuni esami di settori disciplinari come MAT o economia aziendale? Potrei trovarmi in difficoltà ? (anche se nella triennale di sc. politiche ho svolto esami come Statistica, Economia politica, Ec. applicata e simili)
4) Se non ho intenzione di fare l'esame di Stato e quindi diventare un Dottore commercialista ha senso intraprendere questo percorso?
5)Per quanto riguarda le lauree di Sc Politiche: eventualmente è più spendibile una LM-52 o una LM-90? E una LM-62 come la vedete?

Grazie a tutti

Benvenuto.

Stai per conseguire una laurea, non per «concludere la triennale». Con la tua laurea puoi accedere sin da subito ai concorsi pubblici per livelli apicali non dirigenziali nella pubblica amministrazione (categoria D in regioni ed enti locali, categoria C nei ministeri e qualifiche/categorie/aree corrispondenti negli altri comparti) nonché al praticantato per l'accesso alla professione di dottore commercialista.

Le lauree magistrali LM-52 sono concepite per formare diplomatici e le LM-90 per formare funzionari europei. Per accedere alle istituzioni comunitarie è però sufficiente il bachelor e se ne valuta il contenuto e non il valore legale; inoltre non esistono concorsi come noi li intendiamo in Italia ed è estremamente complicato. Per quanto concerne invece il concorso diplomatico, è possibile accedervi con un'ampia gamma di magistrali che comprendono altresì le classi di Finanza, Scienze della politica, Giurisprudenza, perfino Sociologia; il concorso richiede, in ogni caso, moltissimo studio individuale.

La LM-77 e la LM-56 non sono abilitanti alla professione di dottore commercialista (professione che al momento non sei interessato a svolgere ovvero alla quale al momento non sei interessato ad accedere), ma con sentono l'accesso al relativo praticantato. Senza sconti, anche in presenza di convenzione, per chi non possiede una laurea di base in classe L-18 o L-33 (o vecchia 17 o vecchia 28).

1. No, non sono entrambe lauree in Economia. La LM-56 è economia propriamente detta, cioè scienza economica: è statutariamente orientata, da declaratoria della classe, all'economia politica, alla scienza delle finanze, alle politiche pubbliche dell'economia, al diritto dell'economia, all'economia internazionale, alla valutazione delle performances dei mercati e alla misurazione degli indicatori macroeconomici (econometria). Quindi in effetti rappresenta un'ideale prosecuzione di Scienze politiche, nell'ottica di specializzazione, appunto, in una disciplina del gruppo delle scienze politiche, ricalcando, in sostanza, l'indirizzo politico-economico del vecchio corso di laurea in Scienze politiche quadriennale (che infatti da decreto Brunetta è equiparato alla classe LM-56).
La LM-77 è quella che in italiano chiamiamo economia aziendale, cioè in primo luogo ragioneria e contabilità  (ciò che fa il dottore commercialista, che è né più né meno del ragioniere di una volta), marketing e gestione aziendale nel senso più ampio del termine (management esecutivo, amministrazione d'impresa, finanza aziendale, controllo di gestione).
Il risvolto della medaglia è che le università  sono autonome e dunque accadono cose bizzarre come per esempio la scelta della Pegaso di attivare un corso di laurea di classe L-18 (Scienze dell'economia e della gestione aziendale) e un corso di laurea magistrale della classe LM-56 (Scienze dell'economia) i cui requisiti d'accesso sono modellati sui requisiti curriculari di cui ha conseguito la laurea L-18, pertanto a occhio e croce nelle tue condizioni per l'accesso al corso LM-56 ti richiederebbe di recuperare 6 crediti in Economia aziendale (SECS-P/07), salvo che al suo posto ti riconosca quelli di Economia applicata (SECS-P/06) per affinità ; inoltre nello stesso corso di laurea magistrale ha un esame ragionieristico e uno di Economia e gestione delle imprese.
Tieni presente che i corsi LM-56 pur essendo più teorici sono sono generalmente più quantitativi, perché lo studio della macroeconomia richiede l'utilizzo di modelli matematici, quindi questi corsi sono ricchi di statistica economica, che poi è la principale ragione per cui sono poco apprezzati dagli studenti. Discipline economiche e sociali della Bocconi è il corso più ricco di matematica di tutti.
I corsi LM-77 a parte la contabilità  (che comunque è a mio avviso una materia abbastanza semplice e comunque non richiede conoscenze matematiche particolarmente avanzate), che comunque non è onnipresente, sono quasi sempre molto più qualitativi.
Sul mercato del lavoro privato non c'è differenza tra i due; perlomeno a livelli da comuni mortali il datore di lavoro non capisce la differenza.
2. Il datore di lavoro medio, come ho più volte scritto su questo forum, pensa che magistrale significhi cinque anni, quindi al massimo penserà  che ti hanno convalidato gli esami comuni. Molti laureati in Scienze politiche scelgono una magistrale economica o aziendalistica proprio per rifarsi una verginità .
Il datore di lavoro particolarmente colto e intelligente apprezzerà  la tua più ampia preparazione rispetto a chi ha studiato due volte le stesse cose a un livello solo teoricamente diverso.
3. Non esiste nessun passaggio. L'iscrizione al corso di laurea magistrale implica una immatricolazione ex novo. Gli esami di settori scientifico-disciplinari matematici sono richiesti da pochissimi atenei.
4. Solo una minoranza di laureati magistrali e di laureati storici in discipline economiche e/o aziendali diventa dottore commercialista. I laureati del gruppo economico ed economico-aziendale sono forse i più numerosi di tutti (in Italia una laurea su tre è in Medicina, Ingegneria o Economia), eppure i dottori commercialisti sono sì e no un terzo degli avvocati, i quali sono a loro volta molti meno dei medici.
5. Stessa cosa. La LM-52 e la LM-90 preparano meglio per l'accesso al concorso di consigliere di legazione, ma è comunque necessario integrare con molto studio personale per affrontarlo. La LM-62 implica inutili ripetizioni dell'à mbito politologico (in particolare il settore SPS/04) e dell'area giuspubblicistica.