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Il liceo classico ha ancora senso oggi?

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  • #16
    Lorenzo03, sino agli anni '80 del secolo scorso la maggior parte dei laureati in Ingegneria e la quasi totalità dei laureati in Medicina proveniva dal liceo classico. Ancora negli anni '90 i provenienti dal liceo classico erano quelli che avevano le performances migliori. A parte che i programmi (oggi indicazioni) di materie scientifiche nel liceo classico sono un po' più che mere infarinature (e vanno ben oltre di quello che serve a Medicina), il liceo classico ti insegna una cosa che si chiama metodo. Ed è questo che voleva Gentile.
    ​​​
    L DM 509/1999 classe 14 (con lode) @UniFi
    L-16 (con lode) @Unitelma Sapienza
    M1 aree 12-13 @LUM
    LM-77 (con lode) @Universitas Mercatorum
    LMG/01 (con lode) @UniTo
    LM-62 (con lode) @UniVanvitelli
    PhD fellow in AI governance

    ***NON RISPONDO A MESSAGGI PRIVATI SU ARGOMENTI DI INTERESSE GENERALE***

    In Italia esistono solo università pubbliche (statali o non statali).
    LA PAROLA "FACOLTÀ" NON SIGNIFICA QUELLO CHE PENSI TU.

    LA LAUREA TRIENNALE NON ESISTE!

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    • #17
      Il liceo classico dovrebbe essere obbligatorio in questa società di sciampiste e coach.
      ​​​​​​

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      • #18
        Originariamente inviato da dottore Visualizza il messaggio
        il liceo classico ti insegna una cosa che si chiama metodo. Ed è questo che voleva Gentile.
        ​​​
        Questo aspetto mi interessa molto.

        Quanto è sensato, oggi, per una aspirante matricola (perché chi va al classico si dà per scontato che punti all'università), esercitare la logica mediante l'apprendimento della lingua latina e della lingua greca?

        Qualsiasi ambito di studio prevede l'acquisizione di un metodo: dalla biologia alla musica, dalla cucina alla matematica, dalla storia alla chimica, dal diritto all'informatica. Ma comprendere la meiosi non mi porta a saper preparare una pastiera napoletana, studiare l'armonia musicale non mi dà il metodo per comprendere la fosforilazione ossidativa, conoscere il principio di sussidiarietà non è utile alla risoluzione di equazioni differenziali, studiare il tessuto linfoide non mi dà il metodo per programmare in Java. La logica è il motore del mondo ma non esiste un'unica logica, esistono tante diverse logiche e non è detto che essere bravi/essere portati/essere predisposti/eccellere in una disciplina porti automaticamente ad acquisire con successo il metodo di un'altra disciplina.

        Studiare lingue e culture latina e greca è sicuramente affascinante ma mi chiedo se davvero costituisca un canale privilegiato nell'allenare la mente di uno studente. Non metto in discussione l'utilità tout court, ci mancherebbe altro, ma mi chiedo se davvero diano quel quid in più che faccia la differenza. Il luogo comune sul liceo classico ripetuto da sempre è che latino e greco preparino la mente a qualsiasi cosa e su questo ho grossi dubbi.

        Se per "metodo" intendiamo l'abilità che si apprende con l'allenamento di sottostare a pesanti carichi di studio e stress per tanto tempo (che sono quelli che poi inevitabilmente comporta l'università, indipendentemente dal corso di laurea scelto), ugualmente nutro grossi dubbi che il liceo classico rappresenti un indirizzo di studi particolarmente utile a questo fine. O, meglio, il liceo classico è utile ma non più di tanti altri indirizzi di studio, anche non necessariamente liceali. Non è, appunto, una "scuola speciale"

        Leggere Tacito o Archiloco in lingua originale, tradurre e comprendere riflessioni e concetti ancora oggi di straordinaria attualità è bellissimo e non lo metto in dubbio: ma, all'aspirante matricola di cui sopra, tutto questo fornisce effettivamente gli strumenti cognitivi per poter affrontare qualsiasi corso di laurea?

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        • #19
          Macrofagi, per me, hai centrato il punto. È proprio ciò che penso io. Infatti, come avevo già accennato nei mei precedenti interventi, ritengo che al giorno d'oggi la scuola migliore che un quattordicenne possa scegliere in Italia sia il liceo scientifico e che la nomea del classico come scuola migliore o dei migliori sia un po' uno stereotipo. Infatti, nonostante rispetti le risposte di dottore, torno a ribadire che un diplomato del liceo classico ha senza dubbio una eccellente preparazione nelle materie umanistiche, ma abbia delle lacune nella materie scientifiche. Infatti, si affronta forse (non ho frequentato il liceo classico, ma un mio amico sì) lo stesso programma di Matematica del liceo scientifico, ma senza importanti basi teoriche e senza esercizi complessi come allo scientifico. Inoltre, come afferma Macrofagi, non è mica detto che il tradurre una versione (che sicuramente allena la logica e io stesso apprezzavo tantissimo farle) sia meno allenante che il risolvere un problema di Analisi matematica come quello proposto tipicamente nella II prova scritta del liceo scientifico.
          In più, fatta salva la matematica, le scienze naturali sono affrontate al liceo classico con molto meno approfondimento che liceo scientifico, tralasciando anche vari argomenti, viste le meno ore a disposizione.
          Infatti, una mia conoscente proveniente dal liceo classico si è dovuta recuperare tantissimi argomenti da sola per il sostenimento del test d'ammissione a Medicina e Chirurgia e per poter affrontare bene il primo anno, mentre una mia amica del liceo scientifico ha dovuto ripassare gli argomenti già visti. Invece, io sto affrontando molto agevolmente e con molte basi un corso di laurea di classe L-10, nonostante abbia frequentato il liceo scientifico.
          In aggiunta, un diplomato allo scientifico, almeno nel mio caso, ha un'ottima preparazione nella materie umanistiche, salvo il greco, con lo stesso programma del liceo classico.
          Peraltro, credo che nell'ottica di Gentile il classico fosse ritenuto superiore allo scientifico anche per il suo pensiero neo-idealista, in quanto le materie umanistiche erano considerate "superiori" alle scientifiche. Tuttavia, non voglio esprimermi su quest'ultimo punto, in quanto non conosco bene il pensiero gentiliano.
          Alla luce di tutto questo, come afferma Macrofagi, il fatto che il classico formi un "metodo" mentre gli altri non lo formino o lo facciano peggio, non è da ritenersi vero, in quanto, come ho detto, anche un ottimo scientifico allena a un elevatissimo carico di lavoro, all'organizzazione, alla disciplina e dà una buonissima preparazione di base in tutti i campi.

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