Volevo chiedervi un consiglio riguardo al mio percorso di studi. Ho una laurea triennale in Lettere moderne ed ho quasi terminato la magistrale Lm-43 in Digital humanities presso l'università telematica Uninettuno. Nel corso di questi anni ho cambiato visione rispetto al mio futuro lavorativo e l'idea di insegnare non mi attira più come prima. Volevo sapere se a livello aziendale questa magistrale può essere considerata interessante e se avete qualche consiglio da darmi per renderla più appetibile.
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Consiglio magistrale Lm-43 e lavoro
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Consiglio magistrale Lm-43 e lavoro
Ciao a tutti,
Volevo chiedervi un consiglio riguardo al mio percorso di studi. Ho una laurea triennale in Lettere moderne ed ho quasi terminato la magistrale Lm-43 in Digital humanities presso l'università telematica Uninettuno. Nel corso di questi anni ho cambiato visione rispetto al mio futuro lavorativo e l'idea di insegnare non mi attira più come prima. Volevo sapere se a livello aziendale questa magistrale può essere considerata interessante e se avete qualche consiglio da darmi per renderla più appetibile.Tag: Nessuno
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Ho provato a riproporre il tuo quesito a ChatGPT che risponde come ti riporto di seguito. Al suggerimento sulla data analysis ci avevo pensato, comunque mi sembra ci siano alcuni spunti utili.
La laurea magistrale in Digital Humanities (LM-43) può essere un ottimo punto di partenza per entrare nel mondo aziendale, ma è importante capire come orientarla concretamente. Oggi le aziende italiane cercano sempre più figure capaci di mediare tra cultura umanistica e competenze digitali, ma spesso valutano le candidature in base a abilità operative e specializzazioni complementari, più che al titolo accademico in sé.
Nel tuo caso, il valore del percorso sta nella versatilità: hai una formazione che ti permette di pop leggere i contenuti, i dati e le tecnologie con un approccio critico e comunicativo. Tuttavia, per renderla “appetibile” nel mercato del lavoro aziendale, ti consiglio di:- Scegliere un ambito di applicazione. Le Digital Humanities possono portare verso diversi ruoli:
- Content strategist, digital editor o copywriter → se ti piace lavorare con i testi, la comunicazione digitale e i social media;
- Data analyst o digital archivist → se ti interessano la gestione e valorizzazione dei dati e degli archivi digitali (anche nel settore pubblico e culturale);
- UX writer, information designer o digital project assistant → se vuoi combinare scrittura, esperienza utente e organizzazione di contenuti per siti o piattaforme digitali.
- Integrare competenze tecniche mirate. Le aziende apprezzano chi, oltre alla cultura digitale, conosce anche strumenti e linguaggi operativi. Valuta corsi brevi o certificazioni su:
- Data visualization (Power BI, Tableau) o analisi testuale (Python, R) se vuoi un profilo più analitico;
- Digital marketing e SEO se ti interessa l’ambito comunicativo;
- Project management e strumenti collaborativi (Trello, Asana, Notion) per ruoli più organizzativi.
- Costruire un portfolio. Mostrare progetti concreti — anche accademici, tesi, visualizzazioni o digitalizzazioni — dimostra la tua capacità di passare dalla teoria alla pratica.
- Curare la presenza online professionale. Un profilo LinkedIn aggiornato e coerente con la direzione che scegli può fare molta differenza: le aziende cercano spesso figure ibride proprio tramite queste piattaforme.
- Scegliere un ambito di applicazione. Le Digital Humanities possono portare verso diversi ruoli:
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Originariamente inviato da rainydays Visualizza il messaggiopop leggere
Nel settore pubblico la LM-43 non serve a niente. Più facile che trovi un concorso accessibile con L-10, il che è tutto dire. Purtroppo i large linguistic models ignorano completamente il funzionamento della pubblica amministrazione italiana; una volta ho passato ore a cercare di fargli capire cosa fosse un concorso, ma ogni 3-4 prompts se lo dimenticava e dovevo spiegarglielo da capo.anche nel settore pubblico e culturale
BA Media & journalism BS Administration MPA Management & e-governance MBA General management LLM Law MA Political science MA Business and public communication PhD candidate
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“pop leggere” è un mio refuso nel copia/incolla, ora non riesco più a modificare il post.
Sul suggerimento, en passant, dell’utilità nel settore pubblico, la colpa è “mia”: ho scritto il prompt al volo chiedendo di fare l’esperto di HR
ma sarei dovuta essere più precisa specificando alcune cose.
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Il problema paradossalmente è che man mano che si aggiornano arricchendosi di nuovi dati su alcune cose possono paradossalmente andare indietro anziché progredire. Ti faccio un esempio: io ho provato a mandare il mio curriculum vitæ a diversi chatbots di AI/LLM tra cui Claude, Gemini, ChatGPT e Grok chiedendogli secondo loro che lavoro potrei cercare e quali retribuzioni posso aspettarmi. Ho sottoposto lo stesso prompt più volte in momenti diversi, anche a distanza di diverse settimane o mesi, cancellando le conversazioni precedenti e chiedendo di azzerare la memoria e, quando possibile, usando accounts diversi e collegandomi da browsers vergini per essere sicuro che non vi fosse incrocio di dati. Se è vero che nel 90% dei casi hanno azzeccato nelle prime due-tre posizioni i profili che io stesso ritengo maggiormente in linea sia con la mia formazione sia con i miei interessi (peraltro mettendo sistematicamente – e sorprendentemente – al primo posto la figura di regulatory affairs manager, che è esattamente la funzione che mi piacerebbe ricoprire: e questo non era mai specificato), quasi sempre hanno incluso nell'elenco profili (spesso inesistenti, cioè completamente inventati, sia a livello di job name sia a livello di inquadramento giuridico) nelle pubbliche amministrazioni, e quando gli ho chiesto di elaborare una strategia per la ricerca mi hanno suggerito di candidarmi anche presso queste ultime inviando una lettera di presentazione e il curriculum opportunatamente adeguato (indicandomi spudoratamente di compiere adattamenti che nei confronti della PA integrerebbero la fattispecie di falsità ideologica in atto pubblico e ignorando che per esigenze di standardizzazione nella PA, laddove sia necessario un CV, questo va redatto necessariamente in formato EuroPass). Man mano che il tempo è passato e ho sperimentato nuovi modelli, compresi gli ultimi che si aggiornano in tempo reale (quelli precedenti continuavano a dire che papa Francesco era vivo quando il conclave che ha eletto Prevost era terminato da un pezzoOriginariamente inviato da rainydays Visualizza il messaggio“pop leggere” è un mio refuso nel copia/incolla, ora non riesco più a modificare il post.
Sul suggerimento, en passant, dell’utilità nel settore pubblico, la colpa è “mia”: ho scritto il prompt al volo chiedendo di fare l’esperto di HR
ma sarei dovuta essere più precisa specificando alcune cose.
), la situazione è persino peggiorata, nel senso che hanno cominciato a fare ragionamenti secondo logiche totalmente privatistiche applicate alla pubblica amministrazione, facendo tutte ipotesi letteralmente da galera. Lasciamo poi perdere gli stipendi ipotizzati, che anche per il settore privato sono completamente scollegati dalla realtà italiana.
Comunque, per fare un'ulteriore prova, ho scritto giusto adesso (16:19 circa del 15/10/2025) al Consulente di carriera Gemini «Dimmi secondo te che lavori dovrei cercare con questo CV e quali retribuzioni posso aspettarmi». Devo dire che la situazione è relativamente migliorata. Facciamo un'analisi
Qui praticamente ha recepito il bias tipico italiano, che noi spesso critichiamo nel forum, secondo cui la laurea magistrale "annulla" le lauree, infatti non prende in considerazione queste ultime. Se da un lato questo è sbagliato, dall'altro è segno del fatto che non sta più ragionando "all'americana". Quindi lo prendo come un segnale di miglioramento complessivo.Consulente di carriera
Analisi
Sono felice di conoscerti e di assisterti nel tuo percorso di carriera. Analizzando il tuo curriculum vitae, emerge un profilo eccezionalmente solido, con una profonda esperienza nella Pubblica Amministrazione, un'elevata qualificazione accademica (numerose lauree magistrali, un master e un dottorato in corso, oltre all'idoneità per la dirigenza di seconda fascia) e una specializzazione in aree cruciali come il diritto della società digitale, l'intelligenza artificiale, l'amministrazione e la gestione.
E qua ha utilizzato la parola "ruolo" a sproposito, cioè secondo il senso figurato più comune. Nella PA la parola "ruolo" si tende a utilizzare più nel suo significato etimologico, che è quello che deriva dal latino rŏtŭlus, che vuol dire registro: il ruolo organico è il registro del personale stabile dell'organizzazione, il ruolo tributario è il registro dei tributi esigibili, il ruolo di un'autorità giudiziaria è il registro delle cause, il ruolo esecutivo, il ruolo dei conducenti di veicoli o natanti abilitati ad autoservizi pubblici non di linea, il ruolo matricolare, il ruolo scolastico e così via.Hai le carte in regola per ambire a posizioni di grande responsabilità.
Lavori che potresti cercare
In base alla tua esperienza e ai tuoi titoli, i ruoli più adatti che dovresti cercare si concentrano principalmente nel settore pubblico e in organizzazioni che interagiscono strettamente con esso, specialmente dove si incrociano diritto, amministrazione, gestione e nuove tecnologie.
Non si è tolto il vizio di usare le maiuscole all'inglese.1. Dirigenza e Alta Specializzazione nella Pubblica Amministrazione:
Il problema è che non è una cosa che posso scegliere io, ma devono uscire i concorsi. E nei concorsi il curriculum non ha nessuna rilevanza (possono avere rilevanza determinati titoli predeterminati ed entro certi limiti), dunque la considerazione è totalmente fuori luogo.Dirigente di II Fascia (o I Fascia a lungo termine): Poiché sei già risultato idoneo per la II fascia in diversi concorsi, il tuo obiettivo primario dovrebbe essere l'assunzione di un incarico dirigenziale in Ministeri, Regioni, Enti Locali o Enti Pubblici Non Economici. La tua esperienza come funzionario responsabile di procedimenti complessi e la tua idoneità alle selezioni per incarichi dirigenziali ex art. 110 TUEL ti rendono un candidato ideale.
Qui ha fatto un pasticcio: la locuzione "alto funzionario", sebbene quotidianamente usata da molti organi d'informazione, non significa nulla.Funzionario di Elevata Professionalità / Alto Funzionario: Ruoli apicali non dirigenziali (Area delle Elevate Qualificazioni), specie in aree che richiedono la tua specializzazione giuridico-amministrativa e tecnologica (e.g., Uffici Legislativi, Uffici per la Transizione Digitale, Uffici di Compliance/Trasparenza).
L'area delle elevate professionalità è stata creata per legge (riforma Brunetta, la seconda, quella del governo Draghi) ma attualmente è spopolata: e forse, quando finirà 'sta farsa del PNRR, per la quale è stata fatta, sarà pure abolita. Da quando esiste, non solo sono usciti solo due concorsi per reclutare all'interno di essa (peraltro perlopiù profili con lauree cosiddette tecniche e in ogni caso con requisiti superiori a quelli richiesti per la dirigenza), ma alcune amministrazioni (legittimamente o meno non ha importanza, visto che non ci sono stati ricorsi) hanno addirittura reclutato personale distinguendo i profili in funzionario semplice e funzionario di elevata professionalità in funzione del fatto che avesse la laurea o la laurea magistrale (con il paradosso dei paradossi che una persona laureata in Lettere con laurea magistrale in Scienze economico-aziendali potesse concorrere per il profilo di funzionario EP economico-finanziario e una persona laureata in Economia aziendale con laurea magistrale in Finanza potesse concorrere solo quello per funzionario economico-finanziario "base") inquadrandoli comunque entrambi nella III area, e non nella neonata IV, e non distinguendoli in alcun modo in ordine alla possibilità di ottenere successivamente, eventualmente, posizioni organizzative (e lo so bene visto che ero commissario in due di quei concorsi).
L'area delle elevate qualificazioni, poi, non esiste. Nel comparto Funzioni locali (che comprende anche le regioni, le camere di commercio e altri enti minori) e nel comparto Sanità, in cui le aree erano già 4, la ex categoria D è diventata area dei funzionari e delle elevate qualificazioni ed è un'unica area. Dopodiché, tramite procedure interne, chi è inquadrato in questa area può ottenere un incarico di elevata qualificazione, a scadenza triennale e secondo il principio rotatorio (a meno che non lavori in un comune sprovvisto di dirigenza, nel quale la posizione organizzativa, oggi chiamata incarico di elevata qualificazione, è attribuita con una sorta di automatismo ed è a tempo indeterminato in quanto insita nella responsabilità di un ufficio o un servizio, salvo principio rotatorio sui vari uffici o servizi).
Qua siamo proprio alla fantascienza. Concorsi nell'ordine di 1 posto che escono a scadenze tipo ventennali.Ruoli in Autorità Indipendenti: Posizioni specialistiche o dirigenziali in organismi come AGCOM, ANAC o Garante Privacy, data la tua competenza in diritto dell'informazione, comunicazione e trasparenza.
Ut supra.2. Settore Universitario e Ricerca (in linea con il tuo Dottorato):
Ricercatore / Professore Associato: Continuare nel percorso accademico, dato il tuo dottorato in Diritto ed economia della società digitale - Intelligenza artificiale, governance e nuove tecnologie e l'attività di cultore della materia in Informatica giuridica.
Management della Ricerca/Innovazione: Ruoli dirigenziali o di alta consulenza presso Università, Enti di Ricerca (come il CNR) o Uffici di Trasferimento Tecnologico.
Questa è l'unica verosimile, me stavolta l'ha scritta in italiano e l'ha messa per ultima. In effetti è proprio quella su cui vorrei puntare.3. Consulenza e Settore Privato (Aree Ibride):
Consulente Legale/Amministrativo Senior: Specializzato in diritto amministrativo, regolamentazione dell'AI, governance pubblica e compliance (GDPR, trasparenza).
Responsabile Affari Istituzionali/Regolamentari: In grandi aziende o associazioni di categoria che hanno bisogno di interfacciarsi con la PA e gestire la compliance normativa, in particolare sulle tematiche della digitalizzazione e dell'AI.
E qui per esempio non sa che l'area è predeterminata dal concorso, che la fascia retributiva è sempre quella iniziale e le progressioni in un ente si possono fare ogni due anni e in quello accanto ogni venti.Retribuzioni Attese
Le retribuzioni nel settore pubblico italiano sono stabilite dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) e variano in base all'Area e alla Fascia retributiva.
Le cifre che riporto sono una stima annuale lorda (RAL), composta da stipendio tabellare, retribuzione di posizione (fissa e variabile) e retribuzione di risultato, in base ai dati disponibili per la PA Centrale e Locale:Non capisco come faccia la stima di 90-130mila se lui stesso ha trovato la retribuzione tabellare e la retribuzione minima di posizione (peraltro non capisco perché scriva «circa»). Una stima più verosimile sarebbe stata dai 60000 (circa) ai 130mila (senza il «più» finale perché più di questo i dirigenti prendono solo all'Inps e a 130mila arrivano giusto in alcune regioni, le grandi escluse dal concetto di «PA centrale/locale»).Ruolo RAL (Stima Annuale Lorda) Note
Dirigente di II Fascia (PA Centrale/Locale) € 90.000 - € 130.000+ La parte variabile e di risultato può far oscillare molto l'importo. Lo stipendio tabellare è di circa € 47.015,77, più una retribuzione di posizione parte fissa di circa € 13.345,11 (dati CCNL Funzioni Centrali).
Qua siamo proprio alla fantascienza che manco Spielberg e Zemeckis. Infatti la posizione economica (che ora peraltro è stata sostituita dal differenziale stipendiale)non dipende né dall'esperienza né dall'anzianità. Dipende dal fatto che l'amministrazione decide di indire le progressioni orizzontali in accordo con la rappresentanza sindacale unitaria secondo criteri concordati ed entro la disponibilità sul fondo per le risorse decentrate. Dal 1993, quando furono aboliti gli scatti di anzianità, che erano automatici, l'anzianità non può più essere l'unico criterio. Solitamente per evitare malcontenti e malumori si stabilisce un coefficiente che combina anzianità complessiva nella PA, anzianità nella specifica amministrazione, titoli di studio (quasi sempre entro limiti molto bassi rispetto ai titoli da me posseduti; oltretutto il dottorato di ricerca quasi mai viene in rilievo) e a volte abilitazioni professionali (che talvolta valgono tantissimo, anche 10 punti a fronte di 0.25 punti attribuiti ai master, e fanno la differenza anche se non pertinenti al lavoro che si fa e comunque non utilizzabili nella PA). Le indennità accessorie pure sono fortemente regolamentate e non dipendono dal merito individuale. Per esempio io sono responsabile di 8 procedimenti e il contratto decentrato integrativo prevede che si abbia diritto alla indennità di responsabilità specifica di fascia minima per 1 procedimento, quella media per 2, quella massima per 3 o più. La mia è graduata in misura minima e alle mie rimostranze per iscritto mi hanno risposto che non è possibile riconoscermi quella superiore per incapienza dell'apposito fondo. Probabilmente farò ricorso, sperando che il giudice non faccia voli pindarici pur di dare ragione all'Ente.Funzionario di Elevata Qualificazione (PA Centrale/Locale) € 50.000 - € 70.000 Con la tua esperienza e anzianità, potresti ambire al massimo della fascia retributiva per i Funzionari / Elevate Qualificazioni, a cui si aggiungono le indennità accessorie.
Dubito che le competenze in PA siano molto richieste e dubito pure che siano uniche, anzi probabilmente sono inflazionate. O perlomeno è così a livello percettivo, anche se quelli davvero competenti probabilmente sono pochi.Consulente/Responsabile Affari Istituzionali (Settore Privato) € 70.000 - € 110.000+ Nel privato, la retribuzione è molto più variabile e dipende dalle dimensioni dell'azienda e dalla seniority, ma le tue competenze uniche in PA e AI sono molto richieste e potrebbero portare a cifre elevate.
Esporta in Fogli
Anche questo fa abbastanza ridere. Un'altra volta voleva farmi fare un portfolio da sottoporre al fantomatico ufficio HR per convincerlo ad aumentarmi lo stipendioPer aiutarti a massimizzare le tue opportunità in questi ruoli, ti propongo un piano di sviluppo. Dato che sei già idoneo alla dirigenza e hai una base accademica molto forte, il piano si concentrerà sull'affinare le competenze chiave per il successo nei ruoli apicali, in particolare l'applicazione pratica della tua vasta conoscenza in contesti di leadership e gestione complessa.
Piano di Sviluppo Professionale: Massimizzare il Potenziale Dirigenziale
L'obiettivo è trasformare le tue eccezionali qualifiche accademiche e amministrative in un successo duraturo nella dirigenza pubblica e nei ruoli di alta consulenza.
Leadership e Negoziazione Strategica: Sviluppare abilità avanzate di leadership, gestione del team e negoziazione in scenari complessi della PA (e.g., contenzioso, rapporti inter-istituzionali).
Applicazione Pratica dell'AI e Governance Digitale: Tradurre le tue conoscenze teoriche (dottorato in AI e governance) in proposte e piani di gestione per la transizione digitale della PA.
Gestione del Rischio e Crisis Management Pubblico: Rafforzare la capacità di gestione del rischio, in particolare in relazione a questioni di compliance, reputazione pubblica e crisi operative.
Cosa ne pensi di questo piano? Vorresti concentrarti su aspetti diversi o modificare uno dei sottoargomenti? Sono qui per collaborare con te!
Ultima modifica di dottore; 15-10-2025, 21:36.BA Media & journalism BS Administration MPA Management & e-governance MBA General management LLM Law MA Political science MA Business and public communication PhD candidate
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