Scelsi scienze biologiche per passione nel 2009/2010 e, nonostante il ritardo negli studi dovuto a problemi personali, sono convinto nel continuare sulla stessa strada. Cercando nell'offerta formativa del mio ateneo però mi sono accorto che l'unico approdo disponibile è una laurea magistrale in biologia. Sebbene questa magistrale dia la possibilità di scegliere tra tre curricula (agro-alimentare, ambientale e biomedico) trovo che la composizione di questi corsi sia troppo improntata al rafforzamento di una conoscenza generale della biologia, piuttosto che all'approfondimento del settore specifico del curriculum scelto. Temo che questo costituisca un problema nell'accesso al lavoro, e a dire il vero è la stessa idea di presentarmi come 'laureato magistrale in biologia' che mi inibisce.
Dunque mi sono messo a cercare specialistiche in grado di garantire preparazioni più settoriali, e ne ho trovata una che mi sembra fantastica: la "magistrale in biologia sperimentale ed applicata", a Pavia. Anche qui ci sono tre curricula, ma sono: "scienze biomediche molecolari", "bioanalisi" e "biologia ambientale-biodiversità ", dei quali mi interessano moltissimo gli ultimi due, avendo l'aspirazione di lavorare in ambito ambientale o di laboratorio analisi. Secondo voi, sbaglio a credere che la strategia giusta sia quella di puntare su un corso specifico che predisponga a particolari conoscenze utili nell'ambito di determinate professioni? Sbaglio a preferire la competenza specifica alla conoscenza generale, seppur approfondita? Avete esperienze in proposito? Grazie!
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