Cassazione: laurea vecchio ordinamento e laurea nuovo ordinamento hanno stesso valore

[dottore]

Strano perché è ben scritto ovunque in diversi ordini che deve essere distinguibile un timbro iunior rispetto ad un altro, e che deve essere identificato il professionista con il titolo effettivamente posseduto, onde evitare "casi strani", è inoltre presente un'istanza di rigetto alla richiesta di omissione dell'aggettivo iunior nel timbro e nel titolo da parte del tribunale di Avellino.

Consiglio di Stato, 1473/2009.

[Phil]

Complimenti a dottore per l'argomentazione e la consueta precisione. Non entro nel merito giurisprudenziale perché non è il mio campo, però mi sembra che il suo ragionamento sia molto logico; propongo solo una osservazione: la laurea vecchio ordinamento e la laurea nuovo ordinamento sono la stessa cosa se e solo se esse hanno esattamente lo stesso valore; ma la laurea v.o. permetteva l'accesso al dottorato, mentre la laurea n.o. non lo permette; dunque la laurea v.o. e la laurea n.o. non hanno lo stesso valore (almeno a livello accademico); quindi la laurea v.o. e n.o. non sono la stessa cosa (almeno a livello accademico).

[dottore]

Complimenti a dottore per l'argomentazione e la consueta precisione. Non entro nel merito giurisprudenziale perché non è il mio campo, però mi sembra che il suo ragionamento sia molto logico; propongo solo una osservazione: la laurea vecchio ordinamento e la laurea nuovo ordinamento sono la stessa cosa se e solo se esse hanno esattamente lo stesso valore; ma la laurea v.o. permetteva l'accesso al dottorato, mentre la laurea n.o. non lo permette; dunque la laurea v.o. e la laurea n.o. non hanno lo stesso valore (almeno a livello accademico); quindi la laurea v.o. e n.o. non sono la stessa cosa (almeno a livello accademico).

Il valore accademico è una cosa diversa dal valore legale.
Agli effetti accademici le lauree del vecchio ordinamento sono trattate diversamente nelle varie università . Ad esempio alla scuola di Economia e management dell'Università  degli studi di Firenze e ai dipartimenti di Comunicazione ed economia ed Economia "Marco Biagi" dell'Università  degli studi di Modena e Reggio Emilia, nonché all'Università  degli studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, se vuoi accedere a un corso di laurea magistrale utilizzando come titolo di accesso una laurea del previgente ordinamento non puoi ottenere alcuna abbreviazione di corso, mentre all'Alma mater studiorum Università  di Bologna, all'Università  degli studi di Napoli Federico II, alla Universitas Mercatorum e all'Università  telematica Pegaso ti convalidano tranquillamente esami. Mi sono capitati sotto gli occhi perfino regolamenti didattici, di difficile se non impossibile applicazione per ragioni che se vuoi posso spiegare, in cui era scritto che al fine di ottenere il riconoscimento di esami sostenuti nell'à mbito di corsi di laurea del previgente ordinamento in un corso di laurea magistrale era indispensabile indicare gli anni di corso a cui si riferivano questi esami poiché sarebbero stati presi in considerazione solo gli esami sostenuti negli anni successivi al terzo. Insomma, le situazioni sono veramente le più diverse. Non parliamo poi delle norme sui sussidà® per il diritto allo studio, che cambiano da regione a regione.
Il dottorato di ricerca è disciplinato da norme speciali non stabilite dalle singole università . L'accesso diretto al terzo ciclo non contrasta con il processo di Bologna, infatti in UK è tuttora consentito anche con la laurea del nuovo ordinamento (quella del vecchio anche prima era riconosciuta come un bachelor's degree). In Spagna invece l'accesso al ciclo di dottorato con la vecchia laurea, che io sappia, ha continuato a essere consentito solo per un periodo transitorio.